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nelle sottopagine potete trovare programmi utili per il radioamatore, dal programmino per il calcolo delle antenne semplici a quelle più complesse, inoltre troverete file utili per noi radioamatori, legislazione e regolamentazione in materia di radio-trasmissioni, frequenze ponti, modifiche apparati etc. 

I radioamatori sono delle persone autorizzate ad effettuare trasmissioni su bande di frequenza assegnate, dette appunto bande dei radioamatori. Ogni radioamatore è individuato da un nominativo che ne permette l'identificazione. Il nominativo è un insieme di lettere e di cifre attribuite a un radioamatore, per designare la sua stazione. (I nominativi italiani iniziano con il prefisso I.). Le conversazioni avvengono usando prevalemtemente il codice Q. In Italia l'attività di radioamatore è concessa a chi abbia conseguito la Patente di Operatore di Stazione di Radioamatore al quale viene rilasciata una Licenza di trasmissione; il contenuto delle conversazioni deve essere rigorosamente limitato a informazioni di carattere tecnico riguardanti i collegamenti sperimentali. La WARC (World Administrative Radio Communication [Conferenza internazionale delle radiocomunicazioni]), svoltasi nel 1979-1980 a Ginevra allo scopo di decidere in merito alle norme, regolamenti e piani relativi all'utilizzo delle bande radio, ha riconfermato quanto era stato già deciso sul “servizio di radioamatori”, assegnando a tale servizio altre quattro bande di lavoro nelle onde corte e altre ancora nell'ambito delle microonde; per di più ha istituito anche il “servizio di satellite di radioamatore” dato che, da tempo ormai, tramite l'AMSAT, tutta una serie di satelliti spaziali è stata assegnata ai radioamatori e i risultati relativi sono emersi come fondamentali per la sperimentazione dei satelliti per telecomunicazioni. In tutto il mondo i radioamatori sono oltre quattro milioni e tendono ad aumentare, anche perché in molte nazioni, specie in Giappone (1.200.000), la loro attività viene sempre più apprezzata e incoraggiata, a fini educativi, quale importante mezzo di preparazione tecnica in un mondo in cui l'elettronica e le telecomunicazioni vedono sempre più aumentare la loro importanza pratica. I radioamatori, d'altra parte, intervengono spesso in casi di emergenza e di calamità naturale (inondazioni, terremoti, ecc.) con i loro apparati portatili, svolgendo un servizio riconosciuto come fondamentale e insostituibile. In Italia, per esempio, il ministero degli interni ha fatto equipaggiare tutte le prefetture con gli apparati e le antenne dei radioamatori e il ministero delle poste e telecomunicazioni ha autorizzato l'impiego di ponti ripetitori, gestiti dai radioamatori dislocati su tutto il territorio nazionale. I radioamatori sono rappresentati in campo internazionale dalla loro associazione, la IARU (International Amateur Radio Union), e in Italia dalla A.R.I. (Associazione Radioamatori Italiani), con sede a Milano, e dalla E.R.A. (European Radioamateurs Association), con sede a Palermo.